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Correlazioni in Medicina



Diabete di tipo 2: Insulina e Metformina migliorano il controllo glicemico ma non agiscono sui biomarcatori della infiammazione


Dal momento che il diabete è in parte una malattia infiammatoria, l’inizio del trattamento con Insulina e/o Metformina potrebbe ridurre i livelli di biomarcatori infiammatori così come quelli della proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ).

Ricercatori del Brigham and Women's Hospital e Harvard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per determinare se l’Insulina glargine ( Lantus ) da sola o in combinazione con Metformina fosse in grado di ridurre i livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità, IL-6 e sTNFr2 ( recettore solubile di tipo 2 del TNF ) in pazienti con insorgenza recente di diabete mellito di tipo 2.

È stato condotto uno studio randomizzato fattoriale 2x2, che ha interessato 500 adulti con diabete mellito di tipo 2 ( tempo mediano dalla diagnosi 2 anni ), controllo glicemico sotto-ottimale ed elevati livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità.

I pazienti sono stati reclutati negli Stati Uniti nel periodo 2006-2008 e sono stati assegnati in maniera casuale a uno dei 4 trattamenti previsti dallo studio ( solo Metformina placebo, Metformina placebo e Insulina glargine, solo Metformina attiva, Metformina attiva e Insulina glargine ) con titolazione della dose per raggiungere il livello target di glicemia a digiuno inferiore a 110 mg/dL.

L’endpoint primario era rappresentato dal cambiamento nei livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità, e quello secondario dai cambiamenti nei livelli di IL-6 e sTNFr2 dal basale a 14 settimane.

I livelli di glicemia e di emoglobina glicata ( HbA1c ) sono risultati significativamente ridotti con il trattamento attivo, rispetto al placebo ( tutti P< 0.001 ).

I livellli di hs-CRP sono risultati ridotti in tutti e 4 i gruppi.

Non sono state osservate differenze significative nella riduzione dei livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità tra i pazienti nel gruppo Insulina ( -11.8% ) o non-Insulina ( -17.5% ) ( P per la differenza = 0.25 ) o tra quelli del gruppo Metformina attiva ( -18.1% ) o Metformina placebo ( -11.2% ) ( P per la differenza = 0.17 ).

Nei gruppi di trattamento individuali, nonostante un diverso impatto sul controllo della glicemia, le riduzioni di proteina C-reattiva ad alta sensibilità nel gruppo Metformina ( -16.1% ) e Metformina più Insulina ( -20.1% ) non sono risultate diverse rispetto alle riduzioni con il solo placebo ( -19%; P=0.67 e 0.87 vs placebo, rispettivamente ).
Di contro, la riduzione di hs-CRP è risultata attenuata con l’Insulina da sola ( -2.9%; P=0.03 vs placebo ).

Risultati simili sono stati osservati anche per i livelli di IL-6 e sTNFr2.

In conclusione, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 di recente insorgenza, il trattamento con Insulina o Metformina rispetto al placebo non ha ridotto i livelli dei biomarcatori infiammatori nonostante abbia portato a un miglior controllo della glicemia. ( Xagena2009 )

Pradhan AD et al, JAMA 2009; 302: 1186-1194


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